Con lui decadono automaticamente il direttore musicale (Noseda) e quello artistico (Fournier- Facio). Il prossimo 24 aprile il Consiglio di indirizzo deciderà le sorti dell’ente lirico.
Walter Vergnano lascia dopo 19 anni il Teatro Regio di Torino. Il sovrintendente ha rimesso qualche giorno fa il suo mandato «per ragioni personali» al Consiglio di indirizzo dell'ente, che ha accettato le dimissioni con 15 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale dell’incarico.
Insieme a lui, decadono automaticamente anche il direttore musicale, Gianandrea Noseda, e quello artistico, Gaston Fournier-Facio. Un compito tutt’altro che facile attende, dunque, il Consiglio d’indirizzo dell’ente lirico, presieduto dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino: rinnovare i vertici del teatro alla vigilia della presentazione della nuova Stagione d’Opera, programmata il prossimo 16 maggio, ma ormai definitivamente rinviata a data da destinarsi.
Fine di un’epoca, ora inizia il rodaggio
Sotto la guida di Walter Vergnano, il Regio è cresciuto artisticamente, ospitando allestimenti prestigiosi e, nelle ultime, stagioni anche i grandi musical internazionali - da Cats, a West Side Story, fino al prossimo allestimento di Evita, previsto in esclusiva nazionale dal 4 al 9 maggio - che hanno richiamato un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo. E sempre su sua iniziativa il teatro ha portato le sue produzioni nel mondo, con tournée internazionali in Cina, Giappone e Sud America.
In questi anni anche prestigiosi incarichi nazionali, tra cui la presidenza dell'Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche (Anfols) per oltre un decennio.
Il Consiglio di indirizzo dell’ente lirico torinese, è stato convocato il prossimo 24 aprile: per quella data, potrebbe già essere sciolta la riserva sul nome da indicare al Mibact, cui spetta la nomina formale.
Teatro Reggio di Torino
”Occorre fare in fretta - afferma il sovrintendente dimissionario - perché di ordinario, in un teatro, non c'è nulla”. Il nuovo sovrintendente avrà un incarico di un anno, fino alla scadenza naturale del mandato in corso. ”Una sorta di rodaggio”, ha fatto notare la sindaca Appendino, ringraziando Vergnano ”che consentirà al teatro di individuare il percorso migliore per i successivi cinque anni”.
Prove d’orchestra per trovare un successore
L’indiscrezione trapelata nei giorni scorsi, secondo la quale il possibile erede di Vergnano sia stato individuato dalla sindaca Appendino nella figura di Giancarlo Del Monaco (dirigente di teatri d’opera e figlio del celebre tenore Mario), non ha trovato riscontri ufficiali. Tuttavia, nelle ultime ore, circola già il nome di un favorito: si tratta di William Graziosi, conosciuto per i suoi 17 anni alla guida della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, nelle Marche.
Il manager, per il momento, sceglie di seguire la linea della discrezione: stesso atteggiamento adottato dagli altri candidati in lizza per la poltrona di sovrintendente, primo fra tutti, Filippo Fonsatti, attuale direttore del Teatro Stabile di Torino, nonché consigliere del Regio. Ma all’orizzonte fa di nuovo capolino anche il compositore Nicola Campogrande, direttore artistico di MiTo.
Intanto, è stato stabilito che, nel programma della nuova stagione – e di quelle future – resteranno programmate le opere già previste con la direzione d’orchestra di Gianandrea Noseda.